Chi ha paura dei Talebani?

Se passeggi per Piacenza in via 20 settembre, a due passi dal Duomo, lì sulla sinistra c’è un piccolo bar, tutto in stile belle epoque. Non ne conosco neanche il nome, per me, da sempre, sono ” i Talebani”. Quale che ne sia l’origine di tale attribuzione non lo so, ma al suo interno troverete una vasta e particolare scelta di Champagne: tutti piccoli produttori, assolutamente sconosciuti, commercialmente introvabili, sempre interessanti, molto spesso da sballo.

Ieri sera ero (quasi) casualmente lì! E per cui: Blanc de Blanc (originale l’indicazione Brut de Chardonnay…) Nature Premier Cru ( dalle vicinanze della zona di Montagne de Reims dove però si allevano i più importanti Pinot Noir da Champagne del mondo…) R.M. Hervieux-Dumez: sono pronto ad offrire una bottiglia a chi già lo conosca!

È tutto molto delicato, tutto sussurrato: cerca di imporsi per finezza, non avendo nulla di aggressivo. I profumi sono semplici, una macedonia di frutta gialla fra cui spunta nettamente distinguibile una “mirabelle” ancora non completamente matura. L’acidità è calibrata sui tenui tenori dell’alcool. In bocca ahimè spunta una sensazione di latticino, che devia poi su toni amarognoli. Potevamo essere più fortunati…

d.c.

CCXXXIX

One thought on “Chi ha paura dei Talebani?

  1. Mi hai tolto le parole di bocca, proprio quello che stavo per scrivere…
    Bravo Andre!
    Ieri sera comunque ho bissato e la sensazione era diversa.
    Questione di suggestione? Toccherà riprovare di nuovo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *