Réserve. H. Billiot & Fils. Champagne

E mi direte che vado sempre a cascare ad Ambonnay … si! Effettivamente sono noioso, ma convinto che da quella conca appena a nord della Marna, arrivino solo vini straordinari. Ora… questo Riserva non verrà ricordata come il miglior Champagne dell’anno… e neanche del mese… ma nella sua semplicità era perfetto, lineare, un dardo scagliato al centro dell’obiettivo: piacevolmente evaporato!

d.c.

AMINEO I.G.P. CODA DI VOLPE 2020 – CANTINA DEL TABURNO

Davvero una bella sorpresa questa beneventina Caudas Vulpium Imitata. Ancor più se assaggiata in Alto Adige. Certo se aggirandosi per il centro storico della splendida Brunico, ci si ritrova in un tipico locale pugliese dove la pizza di grano arso la fa da padrona, tutto puo’ succedere. Complimenti ai giovani entusiasti proprietari del “Der Keller” che ben hanno saputo integrarsi nella cittadina tirolese affiancando l’ottima locale Forst ai prodotti e al mare del sud. Grazie anche per averci fatto riscoprire i vini della Cantina del Taburno. Ottimo il Greco di Tufo ma è stata la Coda di Volpe a folgorarmi. Dal colore paglierino scarico, esala sentori ben definiti di pesca bianca e litchi. Il sorso stupisce per l’affilata precisione dal taglio contemporaneo, dato dall’acciaio inox, che sboccia in ricordi di frutta tropicale matura. Non si finisce mai di scoprire……

R.R.