Sancerre, Domaine Vacheron, 2007.

Ne avevo incontrato il gemello qualche mese fa, e lo avevo conosciuto in tutta la sua eleganza infinita. Sapidità silicea , percettibile anche al naso e tanto tanto tanto che usciva da quel bicchiere da apparirne un vulcano: ora erbe aromatiche, ora pompelmo rosa, ora salvia ed adesso cedro candito.

Questo no! Pur nella coriacità di una tenuta acida impressionante, ed una sapidità, vera cifra stilistica, un distinto sentore ossidativo abbatte le nostre infinite attese. Quale disdetta…

d.c.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *