Il Pinot nero che non ti aspetti… Nero Outsider 2001, Umbria IGT, Arnaldo Caprai.

Non è da tutti i giorni l’avvicinarsi ad un vino del 2001, ma quando questo rappresenta la 464 bottiglia, in formato magnum, di 560, l’accadimento assume le caratteristiche del privilegio!

Certo che il Pinot Nero di questo Outsider è quantomeno poco decifrabile. La tipica trasparenza dei Pinot borgognoni, ma anche altoatesini o oltrepadani, qui è declinata a tendenze somiglianti all’ inchiostro. Del vitigno nobile dell’OltrePo ne ricorda il frutto intenso, croccante: ne stupisce qui però la fragranza e la freschezza nonostante gli anni di riduzione, sebbene in grande formato. Al mio olfatto e palato però non immediatamente identificato, tanto da averlo confuso in maniera imbarazzante. Poi però nessuna coda di pavone, nessuna attesa variazione nel bicchiere. Rimane, senza perdersi mai, muscolosamente ancorato alle note rosse del frutto, sempre pulito, ma fin troppo monocorde. Bella però la retrolfattazione, calorosa e composta, che concede una persistenza nobile. L’impressione è che il vino abbia ancora la possibilità di maturare ( e forse anche migliorare) per alcuni anni.

d.c.

Fronte (prima) Retro (a seguire).

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